Siamo la Congregazione delle Suore di Santa Caterina, Vergine e Martire, fondata da Madre Regina Protmann nel 1571 a Brausberg, oggi Braniewo, Polonia.
La Congregazione ha una lunga storia, un cammino di 450 anni. Regina Protmann, all’età di 19 anni, mossa dalla grazia di Dio, ha lasciato la casa paterna e, con due compagne, si è donata a Dio, in una vita di preghiera, penitenza e servizio ai più bisognosi. La sua profonda comunione con Dio, il suo Signore, fece emergere in questa giovane donna “qualcosa di nuovo e inaudito”: vivere l’alleanza sponsale con Gesù Cristo, il suo “Amantissimo Sposo”, seguendolo nella vita contemplativa e attiva. Costantemente unita a Cristo, ha fatto della Volontà del Padre il suo nutrimento quotidiano. In questo atteggiamento ha realizzato il motto della sua vita: “Come Dio vuole”.
Attualmente siamo presenti in 13 Paesi: Italia, Germania, Polonia, Lituania, Russia, Bielorussia, Brasile, Togo, Benin, Camerun, Burkina Faso, Filippine e Haiti.
Assumiamo la missione evangelizzatrice nel servire i nostri fratelli e le nostre sorelle, nei settori della salute, dell’educazione cristiana e di altre forme di servizio sociale e azione pastorale, attente ai segni dei tempi, alle necessità della Chiesa e alle esigenze locali.
Nel contesto in cui viviamo, non è sempre facile rispondere alla chiamata di Dio. Quello che è certo è che Lui vuole che siamo felici, vivendo con amore e per amore. E la risposta arriva quando scegliamo liberamente uno stile di vita impegnato nel progetto di Dio, rivelato da Gesù Cristo.
Essere suora di Santa Caterina è uno dei tanti modi di rispondere alla chiamata di Cristo nella costruzione del suo Regno. È uno dei tanti modi di vivere il dono gioioso della propria vita a Dio per servire i fratelli e le sorelle che gridano per la vita e per la dignità.
La vita è un dono che riceviamo gratuitamente dalle mani di Dio. Lui ci ha creati a sua immagine e somiglianza, ci ha dotato dei doni diversi e ci ha chiamate alla responsabilità di svilupparli. La Suora di Santa Caterina, durante tutta la sua vita, è invitata a impegnarsi per crescere nel suo rapporto con sé stessa, con il mondo, con gli altri e con Dio. In questo modo scopre la propria identità, assume di essere il soggetto della propria formazione. Nella libertà e nella fede, cercherà progressivamente di superare sé stessa, per assumere il progetto di Dio su di sé come donna consacrata.